Diocesi di Osnabrück

diocesi della Chiesa cattolica in Germania

La diocesi di Osnabrück (in latino Dioecesis Osnabrugensis) è una sede della Chiesa cattolica in Germania suffraganea dell'arcidiocesi di Amburgo. Nel 2021 contava 539.935 battezzati su 2.205.740 abitanti. La sede è vacante, in attesa che il vescovo eletto Dominicus Meier, O.S.B., ne prenda possesso.

Diocesi di Osnabrück
Dioecesis Osnabrugensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Amburgo
 
Stemma della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Sede vacante
Amministratore diocesanoJohannes Wübbe[1]
Vescovo elettoDominicus Meier, O.S.B.
AusiliariJohannes Wübbe[1]
Vescovi emeritiFranz-Josef Hermann Bode
Presbiteri280, di cui 228 secolari e 52 regolari
1.928 battezzati per presbitero
Religiosi62 uomini, 569 donne
Diaconi91 permanenti
 
Abitanti2.205.740
Battezzati539.935 (24,5% del totale)
StatoGermania
Superficie12.580 km²
Parrocchie208 (10 vicariati)
 
Erezione772
Ritoromano
CattedraleSan Pietro
Santi patroniCrispino e Crispiniano
IndirizzoHasestrasse 40/A, Postfach 1380, D-49003 Osnabrück, Bundesrepublik Deutschland
Sito webwww.bistum-osnabrueck.de
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Germania

Territorio

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La diocesi si estende nella Germania settentrionale, negli stati federati di Bassa Sassonia e di Brema. Il suo territorio corrisponde alla parte occidentale dell'antico regno di Hannover, ad ovest del fiume Weser.

Sede vescovile è la città di Osnabrück, dove si trova la cattedrale di San Pietro.

Il territorio è suddiviso in 208 parrocchie, raggruppate in 10 decanati.

Storia

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La diocesi fu eretta nel 772 ed è certamente la più antica diocesi fondata da Carlomagno, allo scopo di cristianizzare i territori della Sassonia appena conquistati. Originariamente la diocesi era suffraganea dell'arcidiocesi di Colonia. Il primo vescovo di Osnabrück fu san Wiho (785-804); il secondo vescovo fu Meginardo o Meingoz (804-833) che divenne il vero organizzatore della vita ecclesiastica della diocesi.

I territori di amministrazione della diocesi, un tempo di estensione ridotta, si ampliarono nel tempo, e i principi vescovi esercitarono un potere sempre maggiore, anche in campo giuridico. Durante la riforma protestante del XV secolo, Osnabrück non si schierò completamente con i cattolici, ma nemmeno abbracciò il protestantesimo. Questa situazione di instabilità si concluse con la Pace di Vestfalia del 1648, quando le parrocchie vennero divise tra le due religioni. Da allora i principi si alternarono tra vescovi cattolici e protestanti; i vescovi protestanti erano nominati dal vicino duca di Brunswick-Lüneburg ed erano membri cadetti della famiglia ducale.

L'ultimo principe vescovo di Osnabrück fu il luterano Federico Augusto di Hannover (1764-1803), sino alla maggiore età (1783) sotto la tutela del padre Giorgio III d'Inghilterra, re di Gran Bretagna e di Hannover. Federico venne creato vescovo quando aveva 197 giorni di vita.

Nell'ambito della secolarizzazione degli stati tedeschi, sancita dal Reichsdeputationshauptschluss del 1803, il principato ecclesiastico fu soppresso ed affidato allo stato di Hannover, della linea dei Brunswick-Lüneburg; il capitolo, e conventi e le istituzioni caritatevoli cattoliche vennero infine secolarizzati. Il territorio passò alla Prussia nel 1806, al Regno di Vestfalia nel 1807, all'impero napoleonico di Francia nel 1810, e ancora all'Hannover nel 1814. Klemens von Gruben, vescovo titolare di Paro, fu creato vicario apostolico e si preoccupò di dare un nuovo spirito alla religiosità cattolica della regione.

La restaurazione della diocesi

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Il 26 marzo 1824 la diocesi di Osnabrück divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede per effetto della bolla Impensa romanorum pontificum di papa Leone XII. La stessa bolla, riconosciuta dalla cittadinanza, imponeva temporaneamente un'unione in persona episcopi con la diocesi di Hildesheim, ma il vescovo avrebbe dovuto essere rappresentato nella città di Osnabrück da un vicario generale e da un vescovo ausiliare per i successivi trent'anni.

Questa diocesi era compresa nel Regno di Hannover, ed era composta dal distretto di Osnabrück e da quello di Aurich (eccetto Wilhelmshaven) e dalle parti dello Hannover ad ovest del fiume Weser. Nel 1910 venne eseguito un censimento: 12 decanati, 108 parrocchie, 153 stazioni pastorali, 271 sacerdoti del clero secolare e 12 del clero regolare, con un totale di 204.500 cattolici. Le uniche comunità religiose maschili erano quella dei cappuccini che avevano un convento a Klemenswerth e una Scuola apostolica dei maristi a Meppen. Gli ordini religiosi femminili comprendevano le benedettine, le borromeiane, le francescane, le orsoline e altre.

Come amministratore apostolico, il vescovo venne nominato anche vicario apostolico delle missioni della Germania settentrionale e prefetto apostolico dello Schleswig-Holstein. Il capitolo tenne sede nella cattedrale di Osnabrück, composto di un decano, sei canonici e quattro vicari, eletti a turno dal vescovo e dal capitolo.

A Clemente di Gruben succedette come vescovo ausiliare Carlo Antonio di Lüpke. Alla sua morte, Pio IX, con il consenso di Giorgio V di Hannover, elesse vescovo Paul Melchers di Münster il 3 agosto 1857.

Nel 1866 il territorio della diocesi passò, con l'intero regno di Hannover, alla Prussia; Melchers divenne arcivescovo di Colonia e lo stesso anno gli succedette Giovanni Enrico Beckmann (1866-1878), quindi dopo una sede vacante durata quattro anni la cattedra episcopale fu di Bernardo Höting (1882-1898). Il vescovo successivo (in carica sino al 1911), Hubert Voss, venne nominato il 12 aprile 1899.

Il 13 agosto 1930 con la bolla Pastoralis officii di papa Pio XI, che dava seguito al concordato con la Prussia del 1929, furono annesse alla diocesi la prefettura apostolica dello Schleswig-Holstein e molte aree protestanti del nord, appartenute al vicariato apostolico della Germania settentrionale, che fu contestualmente soppresso: Brema, Amburgo, la città libera di Lubecca, l'exclave di Lubecca del Libero Stato di Oldenburg, il Meclemburgo-Schwerin, il Meclemburgo-Strelitz e lo Schaumburg-Lippe.[2] Con la stessa bolla, la diocesi, fino a quel momento immediatamente soggetta alla Santa Sede, fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Colonia.

In base alla convenzione stipulata tra la Santa Sede e la Bassa Sassonia il 26 febbraio 1965[3], che confermava gli articoli del concordato prussiano del 1929[4], il diritto di elezione dei vescovi di Osnabrück spetta al capitolo dei canonici della cattedrale, su una lista di tre nomi proposta dalla Santa Sede.

Il 23 luglio 1973 cedette la porzione del suo territorio soggetta alla Repubblica democratica a vantaggio dell'erezione dell'amministrazione apostolica di Schwerin.

Il 24 ottobre 1994 una porzione settentrionale della diocesi (Amburgo, Schleswig-Holstein e Meclemburgo) venne inclusa nell'arcidiocesi di Amburgo, di cui Osnabrück divenne suffraganea.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

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La diocesi nel 2021 su una popolazione di 2.205.740 persone contava 539.935 battezzati, corrispondenti al 24,5% del totale.

annopopolazionepresbiteridiaconireligiosiparrocchie
battezzatitotale%numerosecolariregolaribattezzati per presbiterouominidonne
1949910.0436.820.72313,3709689201.2831172.345410
1969897.2627.424.74012,19197371829762602.591419
1980890.6276.600.80013,57875822051.131272672.011367
1990879.7595.915.04914,96985281701.260512271.635372
1999584.2702.053.12928,5409332771.428451011.023255
2000581.5992.098.99427,7402326761.446491021.056255
2001581.0012.106.92127,6397333641.46351911.051255
2002582.5422.106.92127,6416336801.40050801.051255
2003582.1832.106.92127,6399328711.4595590951256
2004580.6152.106.92127,6392320721.4815591965256
2013569.4002.150.00026,5341294471.6698479777227
2016563.8732.148.17426,2326274521.7298363693221
2019552.9902.195.44625,2301242591.8379471454208
2021539.9352.205.74024,5280228521.9289162569208
  1. ^ a b Vescovo titolare di Ros Cré.
  2. ^ L'elenco di questi territori è riportato, nel medesimo ordine, dalla bolla Pastoralis officii, nº 5, e corrisponde, eccetto poche modifiche, al territorio della futura arcidiocesi di Amburgo.
  3. ^ AAS 57 (1965), pp. 834-856, Articolo 3 §1.
  4. ^ AAS 21 (1929), pp. 521-543, Articolo 6 §1.
  5. ^ Deposto per complicità nell'omicidio di Engelberto di Berg, arcivescovo di Colonia. Nominato governatore ad interim Vilbrando di Oldenburg, vescovo di Paderborn.
  6. ^ Dal 26 gennaio 1711 è anche arcivescovo di Treviri.
  7. ^ La Santa Sede deplorò che il capitolo della cattedrale avesse eletto come vescovo un neonato e nemmeno cattolico. Per questo motivo, il 19 gennaio 1765 papa Clemente XIII nominò amministratore apostolico straordinario di Osnabrück l'arcivescovo di Colonia Massimiliano Federico.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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