Jean-Paul Goude

artista francese

Jean-Paul Goude (Saint-Mandé, 8 dicembre 1938) è un illustratore e regista francese. Lavorò come direttore artistico presso il periodico Esquire di New York negli anni settanta e coreografò la parata per il bicentenario della Rivoluzione francese del 1989.[1] Sue sono campagne pubblicitarie e illustrazioni realizzate per marchi come Perrier, Citroën, Kodak, Chanel e Shiseido.[2] Aveva anche realizzato nel 1991 l'ultimo logo di La Cinq, tv francese chiusa l'anno dopo.

Jean-Paul Goude nel 2008

Carriera

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Esquire Magazine

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Nel 1968, l'editore dell'Esquire Harold Hayes chiese a Goude di dirigere lavorare a un'edizione speciale della rivista per celebrare il suo settantacinquesimo anniversario. Molti mesi dopo, Goude disse su Women's Wear Daily:[3]

«Harold Hayes... mi chiamò e mi chiese se conoscevo qualcuno che fosse buono per il lavoro di direttore artistico; quindi mi proposi. Pochi giorni dopo lui mi offrì il lavoro. Presi tutto ciò che possedevo e mi trasferii a New York. Vi rimasi per sette anni e fu un'esperienza grandiosa, ma non ero preparato per il mondo letterario. Desideravo conoscerlo di più. Avrei visto Gore Vidal nei corridoi dell'Esquire. Era fantastico.»

Fra le illustrazioni di Goude realizzate per l'Esquire vi è la rappresentazione di Mao Zedong con una papera di gomma che è stata definita "ai confini del surrealismo."[4]

L'incontro con Grace Jones

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Goude ha spesso lavorato con la cantante e modella Grace Jones, della quale diresse i video musicali, coreografò i concerti e creò le copertine dei suoi album.[5] Secondo un'intervista del 2009, i due si sarebbero conosciuti nella scena disco di New York:[3]

«Nel 1977 o il 1978 ho incontrato Grace in un periodo di decadenza. La gente abusava di droghe e lavoravo duramente e lei mi ha fatto diventare parte del suo stile di vita facendomi frequentare lo Studio 54. Lei divenne un'ossessione e facevamo tutto insieme.»

Dopo poco tempo, i due iniziarono una relazione sentimentale e Goude realizzò le copertine degli album della compagna. La loro relazione terminò quando Jones divenne incinta del figlio Paulo:[3]

«Abbiamo avuto entrambi i nostri momenti di fragilità e quando ha detto di essere incinta non avevo intenzione di stare con lei. Non ero contento di tutto questo. Ma lei aveva il bambino e questo mi inteneriva. Io stavo intanto illustrando Jungle Fever[6][7] per tenermi sano. Le cose però andarono così male che dovetti lasciarla. Ma io ho fatto del mio meglio con lei e ora siamo comunque grandi amici. Lei è straordinaria.»

Il "break the internet" di Kim Kardashian

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Molte delle copertine della rivista nuovaiorchese Paper pubblicate lungo la fine del 2014 vennero realizzate da Goude e ritraevano la modella Kim Kardashian. Gli scatti, che ricreano una scena dal video di Slave to the Rhythm di Grace Jones, raffigurano la Kardashian in pose provocanti con i capelli raccolti in uno chignon mentre indossa una collana di perle, un paio di orecchini e guanti di raso neri. Alcune di quelle fotografie, su cui appare spesso il logo "Break the internet", si diffusero online facendo discutere animatamente le reti sociali.[8][9][10][11]

  1. ^ (EN) Thames & Hudson - JEAN-PAUL GOUDE, su thamesandhudson.com. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2016).
  2. ^ The Fashion Spot: JEAN-PAUL GOUDE - ILLUSTRATOR / GRAPHIC DESIGNER / PHOTOGRAPHER, su forums.thefashionspot.com. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ a b c (EN) WWD: Q&A With Fashion Photographer Jean-Paul Goude, su wwd.com. URL consultato il 23 luglio 2016.
  4. ^ (EN) Vogue/: Jean-Paul Goude’s Playful and Transformative Retrospective at the Musée des Arts Decoratifs, su vogue.com. URL consultato il 23 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2016).
  5. ^ (EN) Jean-Paul Goude, Patrick Mauries, "Miss Grace Joans, in Editorial. Comp. Tom Hedley. Acne Paper Spring, 2006.
  6. ^ Si tratta di un omonimo libro realizzato dall'artista.
  7. ^ (EN) Amazon: Jungle Fever, su amazon.com. URL consultato il 23 luglio 2016.
  8. ^ (EN) ABC: Kim Kardashian Leaves Little to Imagination in Raciest Magazine Cover Yet, su abcnews.go.com. URL consultato il 23 luglio 2016.
  9. ^ (EN) Paper: "NO FILTER: An Afternoon With Kim Kardashian", su papermag.com. URL consultato il 23 luglio 2016.
  10. ^ (EN) Cambio: Whoa! Kim Kardashian Bares Her Butt, Goes Nude for 'Paper' Magazine, su cambio.com. URL consultato il 23 luglio 2016.
  11. ^ (EN) Pop Crush: Kim Kardashian Bares Her Butt On the Cover of Paper Magazine [PHOTO], su popcrush.com. URL consultato il 23 luglio 2016.

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