Letizia Murat

salottiera e principessa napoletana

Letizia Murat, nota anche con lo pseudonimo di Regina di Bologna (Parigi, 25 aprile 1802Bologna, 3 dicembre 1859), figlia di Gioacchino Murat e di Carolina Bonaparte, è stata una nota salottiera.

Letizia Murat

Biografia

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Letizia aveva due fratelli, Napoleone Achille e Napoleone Luciano Carlo, e una sorella, Luisa Giulia. Il 27 ottobre del 1823 sposò il marchese bolognese Guido Taddeo Pepoli (1789-1852).[1] Nota salottiera, Letizia riceveva in via Castiglione[2] e venne in seguito soprannominata La Regina di Bologna. Ebbe quattro figli.

Il monumento funebre di Letizia Murat, uno dei capolavori della Certosa di Bologna

Morì nel 1859 e venne seppellita al cimitero monumentale della Certosa di Bologna. Il suo monumento funebre, collocato nella Sala del Colombario e realizzato da Vincenzo Vela, è sovrastato dalla statua di Giocacchino Murat.[3]

Esistono di lei molti ritratti ad opera di celebri artisti, tra cui quello di Jean-Auguste-Dominique Ingres conservato all'Harvard University Art Museum,[4] quello di Benjamin Rolland conservato alla Reggia di Caserta e quello diLouis Ducis conservato al museo di storia di Francia.[5]

  • Carolina[6] (Bologna, 21 agosto 1824Bologna, 23 agosto 1892), sposa in prime nozze il conte Angelo Tattini (1823-1878), da cui ha tre figli: Laetizia Guida (1846-1924) sposa Francesco Isolani-Lupari, Giovanni Gioacchino (1846-1877) e Napoleone (1849-1870)
  • Gioacchino Napoleone[7] (Bologna, 1825 - Bologna, 1881) (futuro sindaco di Bologna tra il 1866 e il 1868), nel 1844 sposa la principessa Federica di Hohenzollern-Sigmaringen ed ha tre figlie: Letizia (1846-1902), sposò, nel 1868, il conte Antonio Gaddi (1842-1914), Antonietta (1849-1887), sposò, nel 1872 il conte Carlo Taveggi (1836-1902) e Napoleona Luisa (1853-1929), sposò, nel 1872 il Conte Guarini Dominico-Mar Castelfalcino Matteucci (1848-1905)
  • Elisabetta[8] (1829-1892) sposa Ippolito Ruspoli da cui ebbe due figlie: Laetizia (1849-1944 moglie di Mario Rappini di Casteldelfino e poi di Marquis di Casteldelfino; e Giacenta (1861-1862)
  • Paolina[9] (1831-1916), sposa in prime nozze Gian Mauro Zucchini Solimei (1825-1854) da cui ebbe un figlio 1) Giuseppe Gioacchino Zucchini (1854-1902) sua sposa fu Carmelita Cagnola (1854-1936), dal secondo marito Tancredi Mosti Estense Trotti[10] (1826-1903) ebbe 4 figli:1) Ercole (1864-?) sposa Rachel Verset e poi Iole Fabbri (da lei un figlio di nome Tancredi); 2) Giovanna (1867-1945) sposa Alfonso Costabili Containi da cui due figli: Gian Battista e Maria Letizia; 3) Maria Letizia (1873-1951) sposa Andrea Carlo Guidi di Bagno da cui un figlio Guido Novello; 4) Ercole Guelfo (nato tra il 1836 e il 1896)

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Guillaume MuratPierre Murat 
 
Catherine Badourès 
Pierre Murat-Jordy 
Marguerite HerbeilBertrand Herbeil 
 
Anne Roques 
Gioacchino Murat, Re di Napoli 
Pierre Loubières 
 
 
Jeanne Loubières 
Jeanne Viellescazes 
 
 
Letizia Murat 
Giuseppe Maria BuonaparteSebastiano Nicola Buonaparte 
 
Maria Anna Tusoli di Bocagnano 
Carlo Maria Buonaparte 
Maria Saveria ParaviciniGiuseppe Maria Paravicini 
 
Maria Angela Salineri 
Carolina Bonaparte 
Giovanni Geronimo RamolinoGiovanni Agostino Ramolino 
 
Angela Maria Peri 
Maria Letizia Ramolino 
Angela Maria PietrasantaGiuseppe Maria Pietrasanta 
 
Maria Giuseppa Malerba 
 
  1. ^ Guido Taddeo Pepoli, Conte di Castiglione, su geni.com. URL consultato il 13 giugno 2022.
  2. ^ Si tratta presumibilmente o del Palazzo Pepoli Campogrande o del Palazzo Pepoli Vecchio, contigui.
  3. ^ Storia e Memoria di Bologna.
  4. ^ Ocaiw.com (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2007).
  5. ^ Musée de l'histoire de France, su museehistoiredefrance.fr. URL consultato il 16 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ Carolina Pepoli, su geni.com. URL consultato il 13 giugno 2022.
  7. ^ Gioacchino-Napoleone Marchese Pepoli, su geni.com.
  8. ^ Elisabetta Pepoli, su geni.com. URL consultato il 13 giugno 2022.
  9. ^ Paolina Pepoli 1- Zucchini Solimei 2- Mosti Estense Trotti, su geni.com.
  10. ^ Tancredi Mosti Estense Trotti, su geni.com. URL consultato il 13 giugno 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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