Michael Bradley (calciatore)

calciatore statunitense
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Michael Sheehan Bradley (Princeton, 31 luglio 1987) è un allenatore di calcio ed ex calciatore statunitense, di ruolo centrocampista, assistente tecnico dello Stabæk.

Michael Bradley
Michael Bradley con la nazionale statunitense nel 2013
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza185[1] cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraStabæk (Assistente)
Termine carriera17 ottobre 2023 - giocatore
Carriera
Giovanili
????-2002Chicago Sockers
2002-2004IMG Soccer Academy
Squadre di club1
2004-2005MetroStars30 (1)[2]
2006-2008Heerenveen55 (15)[3]
2008-2011Borussia M'gladbach76 (10)
2011Aston Villa3 (0)
2011-2012Chievo35 (1)
2012-2014Roma41 (2)
2014-2023Toronto FC245 (16)[4]
Nazionale
2002-2004Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-176 (0)
2004Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-181 (0)
2004-2007Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti U-208 (1)
2008Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti olimpica4 (0)
2006-2019Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti151 (17)
Carriera da allenatore
2023-StabækAssistente
Palmarès
 Gold Cup
OroUSA 2007
ArgentoUSA 2011
OroUSA 2017
ArgentoUSA-Costa Rica-Giamaica 2019
 Confederations Cup
ArgentoSudafrica 2009
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 25 ottobre 2023

Biografia

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Bradley è nato a Princeton, nel New Jersey, figlio di Bob Bradley, ex allenatore della nazionale degli Stati Uniti. Mentre suo padre era capo allenatore di calcio dei Princeton Tigers all'Università di Princeton, la famiglia viveva a Pennington, nel New Jersey.

Michael ha trascorso la sua adolescenza a Palatine, Illinois, mentre suo padre allenava i Chicago Fire all'interno della Major League Soccer (MLS), ed è cresciuto giocando per il Sockers FC, dove è ha partecipato ai Campionati nazionali del 2002 posizionandosi terzo. Successivamente ha frequentato il programma di residenza della squadra nazionale maschile Under-17 degli Stati Uniti a Bradenton, in Florida, la struttura dedicata all'allenamento della nazionale Under-17, per quattro semestri, dal 2002 al 2004. Da bambino, ha idolatrato Roy Keane, il centrocampista del Manchester United e della Repubblica d'Irlanda.

Vita privata

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Bradley parla correntemente inglese, italiano, olandese, tedesco e spagnolo. È sposato con Amanda, ex tennista dell'Università del Rhode Island. La coppia ha un figlio e una figlia, nati rispettivamente nel 2012 e nel 2014.[5][6] La sorella di Michael Bradley ha sposato il calciatore australiano Andy Rose.[7]

Caratteristiche tecniche

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Bradley è un centrocampista di rottura, forte fisicamente e che corre molto durante la partita, compensando i propri limiti tecnici.[8]

Carriera

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Gli inizi

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Nato a Princeton, New Jersey, figlio del tecnico Bob Bradley,[9] cresce in Illinois, negli anni in cui suo padre allena i Chicago Fire della Major League Soccer (MLS); Michael gioca invece per i concittadini Chicago Sockers, che partecipano ai campionati nazionali del 2002 finendo terzi. Più tardi frequenta per due anni, dal 2002 al 2004, la IMG Soccer Academy a Bradenton, Florida, la struttura dedicata all'allenamento della nazionale statunitense Under-17.

Prima di lasciare Bradenton firma un contratto Project-40 con la MLS, diventando professionista a 16 anni ed entrando nel SuperDraft del 2004, dove viene scelto come 36º dai MetroStars, all'epoca allenati da suo padre Bob. Non scende in campo nella sua prima stagione per un infortunio al piede ma guadagna un posto da titolare nel 2005, giocando 30 su 32 partite per i Metros: proprio poche settimane dopo che suo padre era stato esonerato, Michael segna il suo primo gol da professionista, in una vittoria sui Chivas USA all'ultima giornata della regular season del campionato 2005, dando alla sua squadra l'accesso ai play-off.

L'arrivo in Europa: Heerenveen, Borussia M'gladbach e Aston Villa

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Nel gennaio 2006 diventa il giocatore più giovane della MLS ad essere venduto quando si trasferisce agli olandesi dell'Heerenveen. Disputa la sua prima partita da titolare il successivo 16 aprile, contro l'AZ Alkmaar, giocando da quel momento quattro partite da titolare e aiutando il club a raggiungere la qualificazione alla Coppa UEFA. A livello internazionale, in competizioni confederali, vanta 6 presenze e due gol, debuttando il 28 settembre 2006 nello 0-0 casalingo contro il portoghesi del Vitória Setúbal.[10]

Il 31 agosto 2008 firma per i tedeschi del Borussia M'gladbach,[11] debuttando il successivo 20 settembre nella sconfitta contro l'Hertha Berlino. Il 15 novembre 2008 segna il suo primo gol per il M'gladbach, contro il Bayern Monaco, contribuendo al 2–2 finale. All'inizio della stagione 2009-2010 viene per un breve periodo sospeso dalla squadra, dopo una lite con il manager Michael Frontzeck;[12] in seguito i due si riconciliarono e Bradley diventa titolare, fornendo un assist contro il Bayern e segnando il gol della vittoria contro l'Hannover 96.

Il 31 gennaio 2011 viene ufficializzato il suo trasferimento in prestito all'Aston Villa.[13] Termina la sua esperienza a Birmingham con 3 presenze in Premier League e una in FA Cup.

Esperienze italiane: Chievo e Roma

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Il 31 agosto 2011 passa alla società italiana del Chievo, che lo acquista a titolo definitivo[14] per 1,2 milioni di euro.[15] Esordisce in Serie A il successivo 18 settembre, nella sconfitta esterna 2-1 contro il Parma,[16] diventando titolare fisso nella squadra di Domenico Di Carlo. Il 7 aprile 2012 segna il suo primo gol in A, nel successo interno 3-2 sul Catania.

Bradley (a destra) alla Roma nel 2013, mentre contrasta Thierry Henry durante l'MLS All-Star Game

Il 15 luglio 2012, la Roma ufficializza l'acquisto del calciatore: al Chievo viene riconosciuta la cifra di 3,25 milioni di euro, più la metà del cartellino di Adrian Stoian.[17] Si tratta del primo statunitense della storia a vestire la maglia dei giallorossi capitolini,[18] con cui fa il suo esordio nella gara casalinga contro il Catania terminata 2-2.[19] Il 7 ottobre 2012 segna il suo primo gol con la maglia giallorossa, contro l'Atalanta, in una gara terminata 2-0 per i romani.[20] Il 31 dicembre dello stesso anno viene proclamato vincitore della prima edizione dell'American Player of the Year Award, venendo preferito al centrocampista del Seattle Sounders, Clint Dempsey, e all'attaccante del Sunderland, Jozy Altidore, rispettivamente secondo e terzo nella classifica finale.[21]

Il 27 ottobre 2013 realizza la sua prima rete stagionale, che decise la trasferta contro l'Udinese (0-1).[22] Il 6 gennaio 2014 viene inserito da Forbes, per la seconda volta, nella lista dei 30 sportivi Under-30 più influenti dell'anno.[23]

Toronto FC

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Il 9 gennaio 2014 Bradley torna in MLS, venendo acquistato dai canadesi del Toronto FC per 10 milioni di dollari (equivalenti a circa 7,35 milioni di euro).[24] Come parte del trasferimento, i due club hanno concordato una partnership che prevedeva la disputa di due amichevoli al BMO Field e un programma di sviluppo dei giovani giocatori del Toronto presso la struttura di allenamento della Roma.[25]

Bradley ha debuttato con il Toronto nella gara di apertura giocata contro i Seattle Sounders il 15 marzo 2014, conclusasi con la vittoria per 2-1 in favore dei canadesi grazie a una doppietta del neoacquisto Jermain Defoe.[26] Ha messo a segno la sua prima rete tre settimane dopo in una gara vinta per 2-0 in casa del Columbus Crew. Per la stagione 2015 verrà nominato capitano della squadra.[27]

Darà una mano fondamentale per la conquista della finale di MLS Cup, mettendo a segno una rete nella gara vinta per un totale di 7-5 contro i rivali del Montréal Impact.[28] Il 10 dicembre 2016 il Toronto perse la finale per 5-4 ai tiri di rigore contro i Seattle Sounders dopo aver tenuto il punteggio inviolato per tutti i tempi regolamentari e supplementari. Bradley fu l'autore di uno dei rigori sbagliati dal club canadese.[29]

Il successivo arrivo del trequartista spagnolo Víctor Vázquez all'inizio della stagione 2017 cambiò notevolmente lo stile di gioco del Toronto: l'allora tecnico Greg Vanney decise di passare da un 4-4-2 ad un 3-5-2, con Bradley che venne impiegato per lo più come centrocampista difensivo, e il che lasciò che lo spagnolo prendesse tutti compiti della trequarti.[30] Il 27 giugno il Toronto conquistò la Canadian Championship 2017 sconfiggendo i rivali del Montréal Impact in finale per 3-2.[31] Il 30 settembre 2017 Bradley ha ottenuto il suo primo MLS Supporters' Shield con una vittoria casalinga per 4-2 contro i New York Red Bulls, conquistando inoltre la vetta della classifica con il maggior numero di punti.[32] Il 9 dicembre 2017, Bradley ha dato un contributo fondamentale per la conquista della prima MLS Cup nella storia del club battendo i Seattle Sounders per 2-0, completando anche il treble nazionale.[33]

Il 18 aprile dell'anno seguente il Toronto si interfaccerà con il Guadalajara nella finale di andata della CONCACAF Champions League 2018, venendo però battuti con il risultato di 2-1. Nella gara di ritorno disputata il 25 aprile i canadesi riusciranno a mandare la gara ai tiri di rigore dopo esser riusciti ad uscire dai tempi supplementari mantenendo il risultato fermo sul 2-1. Nonostante ciò, il Toronto dovrà arrendersi ai messicani dopò un errore cruciale dal dischetto effettuato proprio del difensore statunitense.[34] Il 10 novembre 2019 ha totalizzato la sua 200esima presenza con la maglia del Toronto, disputando la finale della MLS Cup 2019 persa per 3-1 contro i Seattle Sounders.[35]

Poco dopo l'inizio del 2020, il giocatore ha subito un intervento chirurgico alla caviglia e quindi avrebbe dovuto saltare gran parte della stagione.[36] Tuttavia, a causa della pandemia di COVID-19, ha saltato solamente due gare tornando in buone condizioni giusto per l'avvio dell'MLS is Back Tournament. Concluse l'annata 2020 totalizzando solamente nove presenze in campionato.

Nel 2022 ha messo a segno una doppietta nella gara vinta per 4-0 contro il Charlotte FC, nella quale hanno debuttato i due nuovi acquisti Federico Bernardeschi e Lorenzo Insigne, ed entrambi hanno contribuito alla doppietta di Bradley. Questa prestazione gli è valsa il premio di miglior giocatore della settimana.[37]

Il 17 ottobre 2023, il difensore statunitense annuncia il ritiro dal calcio giocato dopo nove stagioni e quattro campionati vinti con la maglia del Toronto.[38][39] Il 25 ottobre seguente annuncia che si sarebbe aggregato al padre Bob sulla panchina dello Stabæk nel ruolo di assistente tecnico.[40]

Nazionale

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Bradley con la nazionale statunitense nel 2013

Nel maggio 2006 viene portato al campo di allenamento di Cary, North Carolina, per allenarsi per la prima volta con la nazionale maggiore. Anche se non farà parte della squadra per la fase finale del campionato del mondo 2006 in Germania, viene convocato per tre amichevoli preparatorie al torneo, debuttando il 26 maggio contro il Venezuela, entrando a partita in corso.

Alla fine del 2006 il padre di Michael, Bob, viene ingaggiato come allenatore della nazionale e il giocatore diventa un punto fermo nel centrocampo statunitense sotto la gestione paterna, giocando la prima partita da titolare il 28 marzo 2007, in un'amichevole contro il Guatemala. Si conferma titolare alla CONCACAF Gold Cup 2007 dove aiuta la nazionale a vincere il titolo, nonostante la sua espulsione nella semifinale contro il Canada. Segna il primo gol con la nazionale maggiore il 17 ottobre 2007, all'87', in un'amichevole a Basilea contro la Svizzera che la sua squadra vince proprio grazie alla sua rete.

Dopo queste prestazioni, viene scelto come "U.S. Soccer's Young Athlete of the Year 2007".[41] Durante la prova della nazionale alla Confederations Cup 2009, segna il secondo gol contro l'Egitto al 63', ma non potrà giocare la finale in quanto espulso dall'arbitro Jorge Larrionda:[42] i dissidi con Larrionda proseguono dopo la partita e ciò gli costa un'ulteriore squalifica di 3 partite da scontare durante la CONCACAF Gold Cup 2009.[43]

Bradley viene convocato per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica: titolare della squadra statunitense, va a segno nella seconda partita contro la Slovenia, siglando la rete del pareggio.[44] Nell'estate 2015, poco prima della Gold Cup 2015, diventa ufficialmente capitano della nazionale succedendo a Clint Dempsey. L'anno seguente viene convocato per la Copa América Centenario negli Stati Uniti d'America.[45]

Statistiche

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Presenze e reti nei club

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Statistiche aggiornate al 9 giugno 2023.

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
2005 MetroStarsMLS30+2[46]1+0[46]USOC00------321
gen.-giu. 2006 HeerenveenED1+4[46]0+0[46]CO00CU00---50
2006-2007ED21+2[46]0+0[46]CO10CU40---280
2007-2008ED33+3[46]15+0[46]CO22CU22---4019
Totale Heerenveen55+9153262--7319
2008-2009 Borussia M'gladbachBL285CG00------285
2009-2010BL292CG20------312
2010-gen. 2011BL193CG31------224
Totale Borussia M'gladbach761051----8111
gen.-giu. 2011 Aston VillaPL30FACup+CdL1+00UEL-----40
2011-2012 ChievoA351CI10-----361
2012-2013 RomaA301CI50------351
2013-gen. 2014A111CI00------111
Totale Roma41250----462
2014 Toronto FCMLS252CC21----273
2015MLS25+1[46]5+0[46]CC20----285
2016MLS24+6[46]1+1[46]CC00----302
2017MLS30+5[46]0+0[46]CC30----380
2018MLS320CC20CCL80CpC10430
2019MLS27+4[46]3+0[46]CC20CCL20--353
2020MLS9+1[46]0+0[46]CC10--MisB40150
2021MLS321CC30CCL40--391
2022MLS343CC30----373
2023MLS71CC00----71
Totale Toronto FC245+1716+11811405029918
Totale carriera511463342025056952

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Stati Uniti
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
26-5-2006ClevelandStati Uniti 2 – 0 VenezuelaAmichevole- 89’
28-5-2006East HartfordStati Uniti 1 – 0 LettoniaAmichevole- 83’
25-3-2007TampaStati Uniti 3 – 1 EcuadorAmichevole- 46’
28-3-2007FriscoStati Uniti 0 – 0 GuatemalaAmichevole-
2-6-2007San JoseStati Uniti 4 – 1 CinaAmichevole-
7-6-2007CarsonStati Uniti 1 – 0 GuatemalaGold Cup 2007 - 1º turno-
9-6-2007CarsonStati Uniti 2 – 0 Trinidad e TobagoGold Cup 2007 - 1º turno- 65’
12-6-2007FoxboroughStati Uniti 4 – 0 El SalvadorGold Cup 2007 - 1º turno- 64’
16-6-2007FoxboroughStati Uniti 2 – 1 PanamaGold Cup 2007 - Quarti di finale-
21-6-2007ChicagoCanada 1 – 2 Stati UnitiGold Cup 2007 - Semifinale-
22-8-2007GöteborgSvezia 1 – 0 Stati UnitiAmichevole-
9-9-2007ChicagoStati Uniti 2 – 4 BrasileAmichevole-
17-10-2007BasileaSvizzera 0 – 1 Stati UnitiAmichevole1
17-11-2007JohannesburgSudafrica 0 – 1 Stati UnitiAmichevole-
6-2-2008HoustonStati Uniti 2 – 2 MessicoAmichevole- 63’
26-3-2008CracoviaPolonia 0 – 3 Stati UnitiAmichevole-
28-3-2008LondraInghilterra 2 – 0 Stati UnitiAmichevole-
4-6-2008SantanderSpagna 1 – 0 Stati UnitiAmichevole-
8-6-2008East RutherfordStati Uniti 0 – 0 ArgentinaAmichevole- 46’
15-6-2008CarsonStati Uniti 8 – 0 BarbadosQual. Mondiali 20101
22-6-2008BridgetownBarbados 0 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
20-8-2008Città del GuatemalaGuatemala 0 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
6-9-2008L'AvanaCuba 0 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
10-9-2008BridgeviewStati Uniti 3 – 0 Trinidad e TobagoQual. Mondiali 20101 67’
11-10-2008WashingtonStati Uniti 6 – 1 CubaQual. Mondiali 2010-
11-2-2009ColumbusStati Uniti 2 – 0 MessicoQual. Mondiali 20102
28-3-2009San SalvadorEl Salvador 2 – 2 Stati UnitiQual. Mondiali 2010- 90+5’
1-4-2009NashvilleStati Uniti 3 – 0 Trinidad e TobagoQual. Mondiali 2010-
3-6-2009San JoséCosta Rica 3 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
15-6-2009PretoriaStati Uniti 1 – 3 ItaliaConf. Cup 2009 - 1º turno-
18-6-2009PretoriaStati Uniti 0 – 3 BrasileConf. Cup 2009 - 1º turno-
21-6-2009RustenburgEgitto 0 – 3 Stati UnitiConf. Cup 2009 - 1º turno1
24-6-2009BloemfonteinSpagna 0 – 2 Stati UnitiConf. Cup 2009 - Semifinale-
12-8-2009Città del MessicoMessico 2 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
5-9-2009SandyStati Uniti 2 – 1 El SalvadorQual. Mondiali 2010-
9-9-2009Port of SpainTrinidad e Tobago 0 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
10-10-2009San Pedro SulaHonduras 2 – 3 Stati UnitiQual. Mondiali 2010-
14-10-2009WashingtonStati Uniti 2 – 2 Costa RicaQual. Mondiali 20101
14-11-2009BratislavaSlovacchia 1 – 0 Stati UnitiAmichevole-
18-11-2009AarhusDanimarca 3 – 1 Stati UnitiAmichevole- 61’
3-3-2010AmsterdamPaesi Bassi 2 – 1 Stati UnitiAmichevole-
29-5-2010FiladelfiaStati Uniti 2 – 1 TurchiaAmichevole-
5-6-2010RoodepoortStati Uniti 3 – 1 AustraliaAmichevole-
12-6-2010RustenburgInghilterra 1 – 1 Stati UnitiMondiali 2010 - 1º turno-
18-6-2010JohannesburgSlovenia 2 – 2 Stati UnitiMondiali 2010 - 1º turno1
23-6-2010PretoriaStati Uniti 1 – 0 AlgeriaMondiali 2010 - 1º turno-
26-6-2010RustenburgStati Uniti 1 – 2 dts GhanaMondiali 2010 - Ottavi di finale-
10-8-2010East RutherfordStati Uniti 0 – 2 BrasileAmichevole-
9-10-2010ChicagoStati Uniti 2 – 2 PoloniaAmichevole-
12-10-2010ChesterStati Uniti 0 – 0 ColombiaAmichevole-
26-3-2011East RutherfordStati Uniti 1 – 1 ArgentinaAmichevole-
29-3-2011NashvilleStati Uniti 0 – 1 ParaguayAmichevole-
4-6-2011FoxboroughStati Uniti 0 – 4 SpagnaAmichevole- 46’
7-6-2011DetroitStati Uniti 2 – 0 CanadaGold Cup 2011 - 1º turno-
11-6-2011TampaStati Uniti 1 – 2 PanamaGold Cup 2011 - 1º turno-
14-6-2011Kansas CityStati Uniti 1 – 0 GuadalupaGold Cup 2011 - 1º turno- 85’
19-6-2011WashingtonStati Uniti 2 – 0 GiamaicaGold Cup 2011 - Quarti di finale-
22-6-2011HoustonStati Uniti 1 – 0 PanamaGold Cup 2011 - Semifinale-
25-6-2011PasadenaStati Uniti 2 – 4 MessicoGold Cup 2011 - Finale1
10-8-2011FiladelfiaStati Uniti 1 – 1 MessicoAmichevole- 72’
8-10-2011Miami GardensStati Uniti 1 – 0 HondurasAmichevole- 65’
11-10-2011HarrisonStati Uniti 0 – 1 EcuadorAmichevole- 46’
15-11-2011LubianaSlovenia 2 – 3 Stati UnitiAmichevole- 90+4’
29-2-2012GenovaItalia 0 – 1 Stati UnitiAmichevole-
26-5-2012JacksonvilleStati Uniti 5 – 1 ScoziaAmichevole1
30-5-2012East RutherfordStati Uniti 1 – 4 BrasileAmichevole-
3-6-2012Toronto FCCanada 0 – 0 Stati UnitiAmichevole-
8-6-2012TampaStati Uniti 3 – 1 Antigua e BarbudaQual. Mondiali 2014-
12-6-2012Città del GuatemalaGuatemala 1 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2014-
12-10-2012St. John'sAntigua e Barbuda 1 – 2 Stati UnitiQual. Mondiali 2014-
16-10-2012Kansas CityStati Uniti 3 – 1 GuatemalaQual. Mondiali 2014-
14-11-2012KrasnodarRussia 2 – 2 Stati UnitiAmichevole1
6-2-2013San Pedro SulaHonduras 2 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2014-
22-3-2013Commerce CityStati Uniti 1 – 0 Costa RicaQual. Mondiali 2014-
26-3-2013Città del MessicoMessico 0 – 0 Stati UnitiQual. Mondiali 2014-
2-6-2013WashingtonStati Uniti 4 – 3 GermaniaAmichevole-
7-6-2013KingstonGiamaica 1 – 2 Stati UnitiQual. Mondiali 2014-
11-6-2013SeattleStati Uniti 2 – 0 PanamaQual. Mondiali 2014-
18-6-2013SandyStati Uniti 1 – 0 HondurasQual. Mondiali 2014-
14-8-2013SarajevoBosnia ed Erzegovina 3 – 4 Stati UnitiAmichevole-
15-11-2013GlasgowScozia 0 – 0 Stati UnitiAmichevole-
19-11-2013ViennaAustria 1 – 0 Stati UnitiAmichevole-
2-4-2014GlendaleStati Uniti 2 – 2 MessicoAmichevole1
27-5-2014San FranciscoStati Uniti 2 – 0 AzerbaigianAmichevole-
1-6-2014HarrisonStati Uniti 2 – 1 TurchiaAmichevole-
7-6-2014JacksonvilleStati Uniti 2 – 1 NigeriaAmichevole-
16-6-2014NatalGhana 1 – 2 Stati UnitiMondiali 2014 - 1º turno-
22-6-2014ManausStati Uniti 2 – 2 PortogalloMondiali 2014 - 1º turno-
26-6-2014RecifeStati Uniti 0 – 1 GermaniaMondiali 2014 - 1º turno-
1-7-2014SalvadorBelgio 2 – 1 dts Stati UnitiMondiali 2014 - Ottavi di finale-
14-10-2014Boca RatonStati Uniti 1 – 1 HondurasAmichevole- 75’
28-1-2015RancaguaCile 3 – 2 Stati UnitiAmichevole-
8-2-2015CarsonStati Uniti 2 – 0 PanamaAmichevole1
25-3-2015AarhusDanimarca 3 – 2 Stati UnitiAmichevole-cap.
31-3-2015ZurigoSvizzera 1 – 1 Stati UnitiAmichevole-cap.
15-4-2015San AntonioStati Uniti 2 – 0 MessicoAmichevole-cap.
5-6-2015AmsterdamPaesi Bassi 3 – 4 Stati UnitiAmichevole-cap.
10-6-2015ColoniaGermania 1 – 2 Stati UnitiAmichevole-cap.
3-7-2015NashvilleStati Uniti 4 – 0 GuatemalaAmichevole-cap.
7-7-2015FriscoStati Uniti 2 – 1 HondurasGold Cup 2015 - 1º turno-cap.
10-7-2015FoxboroughStati Uniti 1 – 0 HaitiGold Cup 2015 - 1º turno-cap.
13-7-2015Kansas CityStati Uniti 1 – 1 PanamaGold Cup 2015 - 1º turno1cap.
18-7-2015BaltimoraStati Uniti 6 – 0 CubaGold Cup 2015 - Quarti di finale-cap.
22-7-2015AtlantaStati Uniti 1 – 2 GiamaicaGold Cup 2015 - Semifinale1cap.
25-7-2015FiladelfiaStati Uniti 1 – 1 dts
(2 - 3 dtr)
PanamaGold Cup 2015 - Finale 3º posto-cap.
8-9-2015FoxboroughStati Uniti 1 – 4 BrasileAmichevole-cap. 79’
10-10-2015PasadenaStati Uniti 2 – 3 dts MessicoQConf.Cup 2017-cap. 87’
13-11-2015Saint LouisStati Uniti 6 – 1 Saint Vincent e GrenadineQual. Mondiali 2018-cap.
17-11-2015Port of SpainTrinidad e Tobago 0 – 0 Stati UnitiQual. Mondiali 2018-cap.
31-1-2016CarsonStati Uniti 3 – 2 IslandaAmichevole-cap.
5-2-2016CarsonStati Uniti 1 – 0 CanadaAmichevole-cap.
25-3-2016Città del GuatemalaGuatemala 2 – 0 Stati UnitiQual. Mondiali 2018-cap. 83’
29-3-2016ColumbusStati Uniti 4 – 0 GuatemalaQual. Mondiali 2018-cap. 72’
25-5-2016FriscoStati Uniti 1 – 0 EcuadorAmichevole-cap.
28-5-2016Kansas CityStati Uniti 4 – 0 BoliviaAmichevole-cap. 73’
3-6-2016Santa ClaraStati Uniti 0 – 2 ColombiaCoppa America Centenario - 1º turno-cap.
7-6-2016ChicagoStati Uniti 4 – 0 Costa RicaCoppa America Centenario - 1º turno-cap.
11-6-2016FiladelfiaStati Uniti 1 – 0 ParaguayCoppa America Centenario - 1º turno-cap. 59’
16-6-2016SeattleStati Uniti 2 – 1 EcuadorCoppa America Centenario - Quarti di finale-cap.
21-6-2016HoustonStati Uniti 0 – 4 ArgentinaCoppa America Centenario - Semifinale-cap.
25-6-2016GlendaleStati Uniti 0 – 1 ColombiaCoppa America Centenario - Finale 3º posto-cap. 79’
7-9-2016JacksonvilleStati Uniti 4 – 0 Trinidad e TobagoQual. Mondiali 2018-cap.
7-10-2016L'AvanaCuba 0 – 2 Stati UnitiAmichevole-cap.
11-10-2016WashingtonStati Uniti 1 – 1 Nuova ZelandaAmichevole-cap.
12-11-2016ColumbusStati Uniti 1 – 2 MessicoQual. Mondiali 2018-cap.
16-11-2016San JoséCosta Rica 4 – 0 Stati UnitiQual. Mondiali 2018-cap. 54’
29-1-2017San DiegoStati Uniti 0 – 0 SerbiaAmichevole-cap.
4-2-2017ChattanoogaStati Uniti 1 – 0 GiamaicaAmichevole- 62’
25-3-2017San JoséStati Uniti 6 – 0 HondurasQual. Mondiali 20181cap.
29-3-2017PanamaPanama 1 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2018-cap.
3-6-2017SandyStati Uniti 1 – 1 VenezuelaAmichevole-cap.
8-6-2017Commerce CityStati Uniti 2 – 0 Trinidad e TobagoQual. Mondiali 2018-cap.
11-6-2017Città del MessicoMessico 1 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 20181cap.
19-7-2017FiladelfiaStati Uniti 2 – 0 El SalvadorGold Cup 2017 - Quarti di finale-cap.
22-7-2017East RutherfordCosta Rica 0 – 2 Stati UnitiGold Cup 2017 - Semifinale-cap.
26-7-2017San JoseStati Uniti 2 – 1 GiamaicaGold Cup 2017 - Finale-cap.
1-9-2017HarrisonStati Uniti 0 – 2 Costa RicaQual. Mondiali 2018-cap.
5-9-2017San Pedro SulaHonduras 1 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2018-cap.
6-10-2017OrlandoStati Uniti 4 – 0 PanamaQual. Mondiali 2018-cap.
10-10-2017CouvaTrinidad e Tobago 2 – 1 Stati UnitiQual. Mondiali 2018-cap.
12-10-2018TampaStati Uniti 2 – 4 ColombiaAmichevole-cap.
17-10-2018East HartfordStati Uniti 1 – 1 PerùAmichevole- 78’
28-1-2019PhoenixStati Uniti 3 – 0 PanamaAmichevole-cap. 84’
22-3-2019OrlandoStati Uniti 1 – 0 EcuadorAmichevole- 59’
27-3-2019HoustonStati Uniti 1 – 1 CileAmichevole-
19-6-2019Saint PaulStati Uniti 4 – 0 GuyanaGold Cup 2019 - 1º turno-cap. 62’
23-6-2019ClevelandStati Uniti 6 – 0 Trinidad e TobagoGold Cup 2019 - 1º turno-
30-6-2019FiladelfiaStati Uniti 1 – 0 CuraçaoGold Cup 2019 - Quarti di finale-cap.
3-7-2019NashvilleGiamaica 1 – 3 Stati UnitiGold Cup 2019 - Semifinale-cap.
7-7-2019ChicagoMessico 1 – 0 Stati UnitiGold Cup 2019 - Finale-
16-10-2019TorontoCanada 2 – 0 Stati UnitiCONCACAF Nations League 2019-2020 - 2º turno-
TotalePresenze (3º posto)151Reti (9º posto)17

Palmarès

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Toronto FC: 2016, 2017, 2018, 2020
Toronto FC: 2017
Toronto FC: 2017

Nazionale

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Stati Uniti 2007, Stati Uniti 2017

Individuale

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Miglior giovane: 2007
Miglior atleta: 2015
2020
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