Nino Farina

pilota automobilistico italiano (1906-1966)

«Sarà storicamente ricordato come il pilota che per primo si è fregiato del titolo mondiale quando, nel 1950, fu istituito il Campionato del mondo di Formula 1.»

Giuseppe Emilio Farina, detto Nino (Torino, 30 ottobre 1906Aiguebelle, 30 giugno 1966), è stato un pilota automobilistico italiano, vincitore del titolo di campione del mondo di Formula 1 nel 1950.

Nino Farina
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia (1925-1946)
Bandiera dell'Italia Italia (dal 1946)
Automobilismo
CategoriaCampionato europeo di automobilismo, Gran Premi di automobilismo, Formula 1, Campionato mondiale vetture sport, AAA Championship Car, Mille Miglia, Coppa Acerbo
Termine carriera30 maggio 1957
Carriera
Carriera in Formula 1
Esordio13 maggio 1950
Stagioni1950-1955
ScuderieAlfa Romeo 1950-1951
Ferrari 1952-1955
Mondiali vinti1 (1950)
GP disputati34 (33 partenze)
GP vinti5
Podi20
Pole position5
Giri veloci5
Carriera nel Campionato europeo di automobilismo
Esordio22 aprile 1935
Stagioni1935-1939
ScuderieBandiera dell'Italia Gino Rovere 1935
Bandiera dell'Italia Scuderia Subalpina 1935
Ferrari 1936-1937
Alfa Corse 1938
Pilota privato 1939
Alfa Corse 1939
Miglior risultato finale8º (1938)
GP disputati15 (14 partenze)
Podi1
Punti ottenuti151
Pole position1
Carriera nella Champ Car
Esordio12 ottobre 1936
Stagioni1936-1937, 1952, 1956-1957
ScuderieFerrari 1936-1937
Pilota privato 1952
Bandiera degli Stati Uniti Ferrari Bardahl 1956
Bandiera dell'Italia Giuseppe Farina Racing 1957
Miglior risultato finale12º (1937)
GP disputati5 (2 partenze)
Punti ottenuti3220
Fino al 1955 denominata come AAA Championship Car.
Dal 1956 USAC Championship Car season.
 

Celeberrimo per essere stato, nel 1950, il primo campione del mondo di Formula 1 moderna (e vincitore, sempre in quell'anno, del primo Gran Premio nella storia della Formula 1, oltre ad ottenere la prima pole position), era anche noto alle cronache mondane per alcuni comportamenti, dentro e fuori dai circuiti, in quegli anni considerati "eccessivi". Si ricorda, ad esempio, il vezzo di correre con un sigaro cubano in bocca, oltre alla sua passione per le donne. Si laureò in Scienze Politiche.

Suo padre Giovanni era il fondatore degli "Stabilimenti Farina", una delle più antiche ed importanti carrozzerie automobilistiche dell'epoca, mentre suo zio era Battista Farina, a sua volta fondatore della più famosa Pininfarina.

Morì nel 1966 a 59 anni in un incidente stradale presso Aiguebelle, uscendo di strada in una curva presa ad alta velocità con la sua Ford Cortina Lotus, mentre si stava recando a Reims per assistere al Gran Premio di Francia.

Carriera

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Farina prima di una gara

Farina disputò la prima gara nel 1925 su una Chiribiri, la Aosta-Gran San Bernardo, terminata con un incidente. Nel 1933 corse per la Maserati stringendo un buon rapporto con Tazio Nuvolari. Nel 1936 fu chiamato da Enzo Ferrari alla Scuderia Ferrari giungendo secondo alla Mille Miglia di quello stesso anno. Nella prima parte della carriera Farina dimostrò un'eccessiva aggressività collezionando numerosi ritiri; per sua ammissione fu Nuvolari a farlo crescere. Il 25 aprile 1937 al Gran Premio di Napoli colse il primo successo su una Alfa Romeo 12C. Nel 1938 al Gran Premio d'Italia fu secondo in una gara valida per il Campionato Europeo alle spalle di Nuvolari e davanti alla Mercedes di Von Brauchitsch. Nel 1939 corse con la nuova Alfa Romeo 158 progettata per il campionato europeo, nella categoria Voiturette giungendo primo al Gran Premio di Svizzera nella categoria. Dopo la guerra, Farina tornò alle corse e nel 1946 vinse il I Gran Premio delle Nazioni sulla 158. Nel 1948 dominò il Gran Premio di Monaco (una delle 5 grandi prove di quell'anno) realizzando un Hat Trick a bordo di una Maserati 4CLT; vinse quell'anno anche il Gran Premio delle Nazioni sempre su Maserati e il Gran Premio sul Circuito del Garda con una Ferrari 125 F1 (prima vittoria di una Ferrari). Il 1949 vinse solo al Gran Premio di Losanna su Maserati.

Nino Farina, su una Lancia D50 durante le prove nel 1955 sul Circuito di Monza; a fianco Eugenio Castellotti.

Farina esordì nel primo gran premio della storia del mondiale, il 3rd British Grand Prix a Silverstone, riuscendo a partire in pole position, marcare il giro più veloce e vincere. Su una Alfa Romeo 158 ufficiale, la Alfa Romeo Spa, Farina precedette i compagni Luigi Fagioli e Reg Parnell, un trionfo per la casa automobilistica italiana. Il quarto pilota, il grande Juan Manuel Fangio, si ritirò al 62º giro.

Il calendario mondiale prevedeva per il 1950 sette eventi: Farina partecipò a sei, saltando la 500 Miglia di Indianapolis (Indianapolis International Motor Sweepstakes), gara praticamente riservata ai piloti statunitensi. Oltre alla vittoria nel gran premio inaugurale, il pilota italiano vinse anche il gran premio di Svizzera e quello d'Italia, marcando altri due giri veloci (che al tempo davano 1 pt) e una pole position. Grazie alla vittoria a Monza, ultima gara del mondiale, Farina finì primo in graduatoria con 30 punti, davanti a Fangio (27 pt) e Fagioli (24 pt).

Nel 1951 Farina partecipò, su una Alfa Romeo 159 ufficiale, ad 8 dei 9 gran premi mondiali, saltando ancora la 500 Miglia di Indianapolis. Il campionato fu una lotta tra l'Alfa Romeo e la Ferrari. Farina fu 4º (19 punti), e Fangio (31 punti) primo sul ferrarista Alberto Ascari (25 punti) all'ultima gara. Farina vinse e fu terzo in 3 occasioni (una volta in coabitazione con Felice Bonetto), marcando un giro più veloce. Il gran premio del Belgio, la gara vinta da Farina, entrò nella storia della Formula 1: la gara fu pesantemente condizionata dall'usura delle gomme, con le Ferrari costrette a cambiarle cinque volte e le Alfa Romeo otto.

Nel 1952 la Formula 1 adottò il regolamento della Formula 2 ma il ritiro dell'Alfa Romeo lasciò solo la Ferrari in grado di allestire una F1. Si decise quindi di cambiare le regole: la Ferrari, con il modello 500, dominò la stagione, con sette vittorie su 8 gran premi. Farina, passato alla Ferrari, fu secondo 4 volte, finendo 2º (con 25 punti) alle spalle di Ascari, compagno di squadra e dominatore della stagione.

Farina rimase alla Ferrari anche nelle stagioni 1953, 1954 e 1955. Nel 1953, su una Ferrari 500 F2, corse sette gran premi, vincendo in Germania al Nürburgring; fu tre volte secondo ed una terzo, segnando pure una pole position. Al Gran premio di Svizzera, pochi giorni dopo il trionfo tedesco, Farina si trovava in testa; con le Ferrari sicure della tripletta, i box ordinarono di mantenere le posizioni: Farina, Mike Hawthorn e Ascari, che non ci stette e vinse gara e titolo.

Anche nel gran premio d'Italia Farina vede sfumare la possibilità di vincere la gara: Ascari è al comando sull'ultima curva, pressato appunto da Farina e da Fangio (su Maserati), quando perde il controllo della sua macchina e va in testa coda. Farina è costretto però a saltare sul prato per evitare il compagno di squadra, lasciando la vittoria a Fangio. In una stagione tanto movimentata trovano spazio purtroppo anche note negative: nella prova inaugurale, il gran premio di Argentina, Farina travolge alcuni spettatori assiepati lungo il ciglio della strada; il bilancio, comprensivo dell'incidente causato dalla Gordini di Robert Manzon, fu di dieci morti e trenta feriti gravi. Il presidente dell'Argentina Perón aveva decretato l'accesso gratuito al circuito.Nella graduatoria fu 3º con 26 punti, preceduto dal compagno di squadra Ascari (al secondo titolo) e da Fangio.

Nel 1954 il mondiale riapre le porte alle vere Formula 1. Farina prende parte, alla guida di una Ferrari, a due soli gran premi, giungendo secondo in quello inaugurale di Argentina. Proprio questo evento è il primo caso di ricorso post-gara respinto: per un cambio gomme Fangio, vincitore della gara su Maserati, utilizza ben cinque meccanici al posto dei tre previsti dal regolamento. La Ferrari, certa della vittoria a tavolino, suggerisce a Farina e González di non forzare. Il reclamo di Maranello è però respinto sia dagli organizzatori che, più tardi, dalla FIA. Nell'altro gran premio stagionale, Farina guida con un tutore di cuoio al braccio destro, fratturato in occasione della Mille Miglia.

Nella stagione 1955 Farina fece tre gran premi conquistando un curioso record. Il gran premio di Argentina, gara inaugurale, fu ricordato per il grande numero di cambi di pilota, 15, dovuti sia al caldo (35 gradi all'ombra e 55 sul circuito), che alla stanchezza: Farina, per il gioco dei cambi, fu secondo (con González e Trintignant) e terzo (con Maglioli e Trintignant). La vettura era una Ferrari 625, la stessa con cui Farina fu 3° in Belgio. L'ultima presenza di Farina in Formula 1 è il gran premio d'Italia: schierato dalla Ferrari con le vetture rilevate dalla Lancia in seguito all'incidente mortale di Ascari, non prese parte alla gara per problemi alle gomme.

L'anno successivo partecipò alla 500 Miglia di Indianapolis con la Bardahl Ferrari Experimental, una monoposto assemblata dalla OSCA, motore Ferrari tipo 446 su telaio Kurtis Kraft. La qualificazione fallì a causa delle difficoltà nella messa a punto dell'impianto di iniezione meccanica Hilborn.Il 30 giugno 1966, mentre era in viaggio verso il Circuito di Reims-Gueux per assistere al Gran Premio di Francia, nei pressi del villaggio di Aiguebelle, vicino a Chambéry, si schiantò contro un albero a bordo della sua Ford Cortina Lotus.

Nino Farina è sepolto al Cimitero monumentale di Torino.

Palmarès

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Risultati

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Formula 1

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Note Tra parentesi sono indicati i punti ottenuti prima degli scarti. In caso di condivisione della vettura con altri piloti viene indicato solo il risultato migliore (Italia 1951, Svizzera 1952 e Argentina 1955).

1950ScuderiaVettura PuntiPos.
Alfa Romeo158
159[1]
1 Rit 1 4 7 1 30
1951ScuderiaVettura PuntiPos.
Alfa Romeo159 3 1 5 Rit Rit 3 3 19 (22)
1952ScuderiaVettura PuntiPos.
Ferrari500 F2 Rit 2 2 6 2 2 4 24 (27)
1953ScuderiaVettura PuntiPos.
Ferrari500 F2 Rit 2 Rit 5 3 1 2 226 (32)
1954ScuderiaVettura PuntiPos.
Ferrari625 F1
553 F1[2]
2 Rit 6
1955ScuderiaVettura PuntiPos.
Ferrari625 F1
555 F1[3]
D50[4]
2 4 3 NP 10,33
1956ScuderiaVettura PuntiPos.
Ferrari BardahlFerrari Bardahl Special SP -
1957ScuderiaVettura PuntiPos.
Giuseppe Farina500D SP -
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza punti/Non class.Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
SqualificatoRitiratoNon partitoNon qualificatoSolo prove/Terzo pilota

Campionato europeo di automobilismo

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1935ScuderiaVetturaMONFRABELGERSVIITASPAPuntiPosizione
Gino RovereMaserati 6C 34Rit---8--5123º
Scuderia SubalpinaMaserati V8RI-----NP-
1936SquadraVetturaMONGERSVIITAPuntiPosizione
Scuderia FerrariAlfa Romeo 8C 35
Alfa Romeo 12C 36[5]
RitRitRit[6]2616º
1937SquadraVetturaBELGERMONSVIITAPuntiPosizione
Scuderia FerrariAlfa Romeo 12C 36Rit6RitRit2810º
1938SquadraVetturaFRAGERSVIITAPuntiPosizione
Alfa CorseAlfa Romeo Tipo 312
Alfa Romeo Tipo 316[7]
Rit5221
1939SquadraVetturaBELFRAGERSVIPuntiPosizione
Pilota privatoAlfa Romeo Tipo 316Rit------2513º
Alfa CorseAlfa Romeo 158--7----
Legenda

Gran Premi di automobilismo

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1946ScuderiaVetturaFRASVIITAPosizione
Alfa CorseAlfa Romeo 158Rit1Rit
1948ScuderiaVetturaMONSVIFRAITAGBRPosizione
Pilota privatoMaserati 4CLT1Rit---
Scuderia FerrariFerrari 125 F1---Rit-
1949ScuderiaVetturaGBRBELSVIFRAITAPosizione
Pilota privatoMaserati 4CLT/48-RitRit--13º
Automobiles Talbot-DarracqTalbot-Lago T26C---Rit-
Scuderia MilanoMaserati 4CLT/48----Rit
Legenda

Campionato mondiale vetture sport

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1953ScuderiaVettura
Scuderia FerrariFerrari 340 MM
Ferrari 375 MM[8]
RitRit11
1954ScuderiaVettura
Scuderia FerrariFerrari 375 Plus1Rit

24 Ore di Le Mans

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AnnoClasseGommeVetturaSquadraCo-pilotiGiriPos.
Assol.
Pos. di
Classe
1953S
5.0
14PFerrari 340 MM Coupé
Ferrari 4.1L V12
Scuderia Ferrari Mike Hawthorn12SQSQ

Carrera Panamericana

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AnnoScuderiaCostruttoreVetturaNumeroCategoriaClasseCo-PilotaGiriRisultato
di classe
Risultato
assoluto
1952 Scuderia GuastellaFerrariFerrari 340 Mexico Spyder-SportS Bill Spear-NPNP
Legenda

1000 km del Nürburgring

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AnnoScuderiaCostruttoreVetturaNumeroCategoriaClasseCo-PilotaGiriRisultato
di classe
Risultato
assoluto
1953 FerrariFerrariFerrari 375 MM Vignale Spyder1SportS +2.0 Alberto Ascari44
Legenda

Mille Miglia

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AnnoScuderiaCostruttoreVetturaNumeroCategoriaClasseCo-pilotaRisultato
di classe
Risultato
assoluto
1934 Scuderia SubalpinaAlfa RomeoAlfa Romeo 6C 175034TurismoT 2.0 Luigi Della ChiesaRitRit
1936 FerrariAlfa RomeoAlfa Romeo 8C 2900 A82?+2.0c Stefano Meazza
1937 FerrariAlfa RomeoAlfa Romeo 8C 2900 A spider "botticella"144SportS +2.0 Stefano Meazza
1938 Alfa CorseAlfa RomeoAlfa Romeo 8C 2900 B MM Spider Touring141SportS 3.s/4.5 Stefano MeazzaRitRit
1940 Alfa CorseAlfa RomeoAlfa Romeo 6C 2500 tipo 256 Spider Touring84?3.0 Paride Mambelli
1953 FerrariFerrariFerrari 340 MM Touring615SportS +2.0 Luigi ParentiRitRit
1954 FerrariFerrariFerrari 375 Plus606SportS +2.0 Luigi ParentiRitRit
Legenda

AAA/USAC Championship Car

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AnnoSquadraTelaioMotore12345678910111213PuntiPosizione
1936Scuderia FerrariAlfa Romeo 8C-35Alfa RomeoINDYGOSSYRWES
Rit
220NC
1937Scuderia FerrariAlfa Romeo 8C-35Alfa RomeoINDYWES
5
SYR300012º
1952Pilota privatoFerrariFerrariINDY
WD
MILRALSPRMILDETDUQPIKSYRDNCSJSPHX0-
1956Ferrari BardahlFerrari Bardahl SpecialFerrariINDY
NQ
MILLANDARATLSPRMILDUQSYRISFSACPHX0-
1957Giuseppe Farina RacingKurtis Kraft 500DKurtis Kraft-OffenhauserINDY
NQ
LANMILDETATLSPRMILDUQSYRISFTRESACPHX0-

WD Si è ritirato durante delle qualifiche.

Statistiche e record

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Note PP=pole position, GV=giro veloce.

AnnoCampionato mondialeScuderiaGarePPGVVittoriePodiRitiriPuntiPosizione
1950Formula 1Alfa Romeo62333230
1951Formula 170214319
1952Formula 1Ferrari72004224
1953Formula 180015226
Sport401221--
1954Formula 12100116
Sport200111--
1955Formula 130003010,33
Totale Formula 1335552010115,33
Totale Sport601332-
Totale395682312115,33
  1. ^ Al Gran Premio d'Italia 1950.
  2. ^ Al Gran Premio del Belgio 1953.
  3. ^ Al Gran Premio del Belgio 1955.
  4. ^ Al Gran Premio d'Italia 1955.
  5. ^ Al Gran Premio d'Italia 1936.
  6. ^ Si ritirò con una Alfa Romeo 12C 36 e arrivò 7° con un'altra vettura condivisa con Tazio Nuvolari. Al fine della classifica viene considerato solo il primo risultato.
  7. ^ Al Gran Premio d'Italia 1938.
  8. ^ Dalla 24 Ore di Spa 1953.

Bibliografia

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  • A braccia tese, memorie di Elsa Farina raccolte da Gisella Castagnoli, Edizioni Sportive Italiane 1972

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN7853152865754204940001 · ISNI (EN0000 0004 9934 4793 · LCCN (ENno2018073467 · GND (DE1208169556