Pertyeae
Pertyeae Panero & Funk, 2009 è una tribù delle Asteraceae, con areale asiatico. La tribù è anche l'unica della sottofamiglia Pertyoideae Panero & Funk, 2002.[1][2]
Pertyeae | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Pertyoideae Panero & Funk, 2002 |
Tribù | Pertyeae Panero & Funk, 2009 |
Classificazione Cronquist | |
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Generi | |
Descrizione
modificaAinsliaea apiculata
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/85/Catamixis_propagation_.jpg/150px-Catamixis_propagation_.jpg)
Catamixis baccharoides
Pertya triloba
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f9/Pertya_scandens2.jpg/150px-Pertya_scandens2.jpg)
Pertya scandens
Le specie di questa voce sono piante annuali o perenni con portamenti erbacei o arbustivi o (meno spesso) rampicanti. Raramente sono presenti specie dioiche oppure monoiche. I fusti possono essere semplici o ramificati.[3][4][5][6][7]
Le foglie sono rosulate, raggruppate o cauline. Le foglie lungo il caule normalmente sono a disposizione alternata, picciolate o sessili. La forma delle lamine è varia: intera o divisa (lobata) con contorno da lanceolato a ovato e bordi che possono essere continui o dentati. Le venature sono palmate o pennate. Le stipole sono assenti.
Le infiorescenze sono composte da capolini terminali e solitari (a volte su rami brachiblasti) o raccolti in formazioni panicolate, spiciformi o racemose. I capolini, di tipo discoide e omogami, sono formati da un involucro a forma cilindrica, obconica o campanulata composto da brattee (o squame) all'interno delle quali un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee disposte in 5 - 15 serie (raramente sono uniseriate) in modo embricato e scalato sono di vario tipo a consistenza fogliacea oppure membranosa o coriacea. Il ricettacolo, a forma piatta, glabro o villoso, in genere è nudo (privo di pagliette).
I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori, da 1 a 16, sono isomorfi (tutti uguali), actinomorfi (corolle tubulose) oppure zigomorfi (corolle pseudo-bilabiate con una profonda insenatura), ermafroditi e fertili. Raramente possono essere cleistogamici, o funzionalmente femminili o funzionalmente maschili.
- */x K
, [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
- */x K
- Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
- Corolla: la corolla è profondamente pentalobata oppure bilabiata; i colori in genere sono bianchi o rosa.
- Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri o papillosi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo. Le antere in genere hanno una forma sagittata con base caudata, troncata o arrotondata o apicolata. Il polline normalmente è tricolporato a forma sferica o schiacciata ai poli.
- Gineceo: lo stilo è filiforme e bilobo; i due stigmi sono divergenti e corti con apici acuti, ottusi o arrotondati. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. L'ovulo è unico e anatropo.
I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio in genere è fusiforme (da oblunga a obovata) con coste oppure con 9 - 10 venature; la superficie è glabra o setolosa. Il pericarpo può essere di tipo parenchimatico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente. Il carpoforo (o capopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è anulare. Il pappo (raramente assente) è formato da 1, 2 o 3 serie di setole (barbate o subpiumose) o squame (o scaglie) decidue o persistenti, sono direttamente inseriti nel pericarpo o connati in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio.
Biologia
modifica- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
Distribuzione e habitat
modificaL'areale della tribù Pertyeae si estende nella fascia temperata dell'Asia orientale e della regione dell'Himalaya. La maggior parte delle specie sono igrofite che crescono nel sottobosco delle foreste temperate.[9]
Tassonomia
modificaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][6][7]
Filogenesi
modificaLa posizione della sottofamiglia Pertyoideae, nell'ambito delle Asteraceae, è abbastanza centrale: tra le sottofamiglie Hecastocleidoideae e Tarconanthoideae; ed è caratterizzata da erbe aromatiche, peli conici e multicellulari, corolle non chiaramente bilabiate (irregolarmente divise), polline tricolpato con spine solide, stigmi abbastanza corti e pelosi nella parte abassiale e pappo spesso uniseriato.[1]
In precedenti trattazioni le specie di questo gruppo erano inquadrate all'interno della tribù Mutisieae (sottotribù Gochnatiinae e Mutisiinae).
Il periodo di separazione della sottofamiglia varia da 38 a 2 milioni di anni fa.[1]
Il numero cromosomico delle specie delle Pertyeae varia da 2n= 24 a 2n=30.[1]
Elenco generi
modificaLa tribù comprende 4 generi e 80 specie:
- Ainsliaea DC., 1838 (51 spp.) - Distribuzione: Giappone, Cina, India e Asia del sud-est
- Catamixis Thompson, 1865 (1 sp. - C. baccharoides T.Thompson) - Distribuzione: India e Himalaya
- Myripnois Bunge, 1833 (1 sp. - M. dioica Bunge - Distribuzione: Cina e Mongolia
- Pertya Sch.Bip., 1862 (27 spp.) - Distribuzione: dall'Afghanistan al Giappone
Due generi, in precedenza elencati in questa tribù, in base a recenti studi, sono risultati dei sinonimi:
Note
modifica- ^ a b c d e (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ Indices Nominum Supragenericorum Plantarum Vascularium, su plantsystematics.org. URL consultato il 12 maggio 2021.
- ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ Judd 2007, pag.517.
- ^ a b Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 122.
- ^ a b Funk & Susanna 2009, pag. 315.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ Panero & Funk 2008.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 maggio 2021.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 maggio 2021.
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Nan Lin, Xu Zhang, Tao Deng, Jianwen Zhang, Aiping Meng, Hengchang Wang, Hang Sun e Yanxia Sun, Plastome sequencing of Myripnois dioica and comparison within Asteraceae, in Plant Diversity, vol. 41, n. 5, 2019, pp. 315-322.
- Panero, J. L., and V. A. Funk, The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782. URL consultato il 12 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).,
- Ortiz J et al., The basal grade of Compositae: Mutisieae (sensu Cabrera) and Carduoideae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
Altri progetti
modificaWikispecies contiene informazioni su Pertyeae
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Pertyoideae, su The Tree of Life Web Project. URL consultato il 13 dicembre 2010.